Il mio set-up: luci

Per riuscire a gestire ad hoc l'illuminazione su un set, sono necessarie luci apposite e attrezzature tecniche come: fari LEDsoftbox e kit di illuminazione fotografica.

In questo articolo ho approfondito la differenza tra le diverse tipologie di luci per videomaker.

Qui di seguito invece, ti mostrerò il mio corredo luci:

  • quali fari possiedo

  • Pro e contro

  • Come li utilizzo.


1. Neewer 960 LED

Il Neewer 960 LED è il mio ultimo acquisto ed anche il faro mi piace di più usare. Questo perché riesce ad emettere una luce molto gradevole, potente ma anche morbida.

Si tratta di un faro di forma rettangolare, composto da 960 LED, disposti a file alternate di LED caldi e LED freddi. infatti tramite un dimmer posto sul retro, è possibile controllare, con grande precisione la temperatura colore

È dotato anche di un dimmer per regolare la potenza e di una testa a sfera che permette di ruotarlo praticamente a 360 gradi.

Può funzionare anche senza alimentazione elettrica grazie ad una batteria V-Lock (non inclusa). In alternativa c'è la possibilità di acquistare un adattatore per farlo funzionare grazie a batterie Sony Patona, decisamente più economiche delle V-Lock. E infatti sto valutando l'ipotesi di acquistare l'adattatore, per non dovermi più preoccupare di fili e prese elettriche.

Come detto, il faro è potente ed emette già di suo una bella luce diffusa. Esiste comunque anche una softbox su misura che può ammorbidire ulteriormente la luce. Trovi tutti i link qui sotto.

Come lo utilizzo

Lo utilizzo praticamente per tutto. Come luce principale per illuminare piccoli set, per illuminare soggetti o sfondi in ombra. Nonostante la potenza, non è così ingombrante ed è abbastanza comodo da trasportare, anche grazie alla sua comoda borsa da trasporto.

Difetti

Per il costo a cui lo si trova, potrei dire che non ne abbia. Ma se dovessi proprio trovare dei difetti in questo bellissimo faro LED, direi che la testa a sfera non è perfetta e in alcuni casi, il peso del faro la fa muovere un po’.


2. Neewer SL-60W LED

Ho preso questa luce dopo averla provata da un collega, su un set. Mi ha colpito la sua potenza e il fatto che sembrava fatta apposta per essere montata all'interno di una softbox.

La Neewer SL-60W è una luce LED ma al contrario della maggior parte dei fari LED per videomaker, emette una luce poco diffusa e molto diretta. Ecco perché va usata in accoppiata con un diffusore, come una softbox ad esempio.

Io ero già in possesso di due softbox ad ombrello, di cui ti parlerò nel paragrafo successivo, e mi sembrava un faro molto comodo da abbinare alle softbox appunto. E così è stato.

È possibile regolare sia intensità che temperatura ed è dotata di un telecomando wireless. Altro buon pregio è la sua solidità: a tenerla in mano si ha proprio la sensazione di un oggetto solido e duraturo. E il prezzo è davvero interessante.

Come lo utilizzo

Lo utilizzo nei set più grandi, come luce principale, ammorbidendola con una softbox. Praticamente la uso quando mi serve una luce potente.

Difetti

È una luce molto diretta e poco diffusa, consiglio di usarla con una softbox.


3. Godox softbox ottagonale ad ombrello

Ecco le mie due softbox preferite: la Godox da 80 cm e la Godox da 120 cm.

Di solito le softbox sono dotate di attacco Bowens: un attacco universale che permette di agganciarle a qualsiasi supporto; la soluzione più utilizzata è questa.

Io però preferisco le softbox ad ombrello come queste, per un semplice motivo: sono velocissime da aprire e richiudere e molto comode da trasportare.

Infatti le softbox con attacco Bowens richiedono un tempo di montaggio e smontaggio piuttosto lungo e spesso mi capita di vedere fotografi e videomaker che le portano sui set, già montate, proprio per non perdere tempo. Peccato che già montate occupino tantissimo spazio e siano quindi molto scomode da trasportare.

Insomma, ho optato per la comodità: le softbox ad ombrello occupano esattamente il volume di un ombrello da pioggia e come esso si aprono e si chiudono. Il lato negativo è che il faro con cui le utilizzerai, verrà avvolto completamente dalla softbox e quindi i tasti e i dimmer saranno più difficili da raggiungere. Ma è anche vero che la maggior parte dei fari LED sono dotati di telecomando wireless e dunque la questione è presto risolta.

Tornando al mio set-up -luci, io possiedo:

Spesso mi basta quella da 80 cm; quella da 120 cm, una volta aperta è davvero grande ed ha quindi bisogno di spazio.

Come le utilizzo

In genere le utilizzo per ammorbidire la luce del Neewer SL-60W e renderla più piacevole e naturale.

Difetti

Nonostante siano più comode e trasportabili, possono diventare scomode nel momento in cui volessi modificare intensità e temperatura della luce. Questo perché avvolgono completamente i fari. La questione può essere comunque facilmente risolta con un telecomando wireless, speso incluso nei fari LED.


4. Yongnuo YN-600L e Yongnuo YN-300

Sono le prime due luci LED che ho acquistato e un ottimo punto di inizio se non hai grosse pretese.

Yongnuo tra l'altro è stato uno dei primi produttori di fari LED economici per videomaker.

Al tempo acquistai la versione da 300 LED e successivamente quella da 600 LED per avere un faro più potente. Così potevo anche utilizzarle contemporaneamente: 

  • La più forte come Key Light

  • La meno forte come Fill Light

Ed in questo modo abbozzare una sorta di semplice ma efficace schema di illuminazione.

Essendo in possesso di luci più performanti, ora le utilizzo molto di meno. Però vista la leggerezza e la trasportabilità, le faccio stare sempre nel mio zaino.

Questi piccoli e leggeri fari LED, sono praticamente i miei discreti fari di backup, i fari del "non si sa mai".

Il 300 LED funziona solo grazie a batterie, mentre il 600 LED può essere alimentato anche da corrente esterna. Sono presenti anche telecomandi wireless e gelatine colorate.

Come li utilizzo

Li porto sempre nel mio zaino come luci di backup, data la loro trasportabilità. Le utilizzo per set piccoli o come luci aggiuntive in set-up che richiedano più di 3 luci.

Difetti

Se sei all'inizio vanno benissimo ma messe a confronto con fari LED più recenti, si percepisce secondo me una luce di qualità leggermente inferiore.


5. Lume Cube 2.0

Non sono molto conosciuti ma questi particolarissimi faretti LED sono straordinari.

Li acquistai al tempo per montarli direttamente sulla mia reflex e devo dire che mi hanno dato delle soddisfazioni. 

Me le consigliò in direttore della fotografia che ci aveva addirittura girato qualche scena di un film.

Lume Cube 2.0 sono dei piccolissimi faretti LED a forma di cubo, solidissimi, resistenti all'acqua fino a 10 metri di profondità e perfetti per essere montati direttamente su una videocamera, reflex o mirrorless.

Hanno una durevole batteria interna (ricaricabile) e una app esterna per funzionalità aggiuntive. 

Come li utilizzo

Durante eventi serali o in situazioni veloci in cui la luce è veramente poca. Nonostante la dimensione molto piccola, generano una buona luce diffusa.

Difetti

Più che difetti, hanno una funzionalità molto specifica. Non puoi pensare di illuminarci un set intero. La durata della batteria ti consente un'ora e mezza di utilizzo (non male comunque).


6. Kit illuminazione studio

La primissima attrezzatura di illuminazione che acquistai è un kit di illuminazione da studio, molto simile a questo.

Si tratta di un Kit composto da:

  • Stativi e staffe di supporto per sfondo

  • Sfondi colorati

  • Bulbi a basso consumo

  • Softbox

Questo Kit mi ha consentito di fare i miei primi esperimenti di schemi di illuminazione, direttamente a casa mia. Non consiglierei di acquistare questo Kit nel caso in cui ti spostassi spesso e dovessi fare delle riprese in esterno.

Il kit infatti può essere montato e smontato quando vuoi ma diciamo che non è esattamente veloce e pratico da rimontare.

Lo potrai montare in una stanza, con tutta calma, e smontarlo quando non ti servirà più. Anche se hai uno studio o uno spazio adibito a studio, questo kit può fare al caso tuo.

Come lo utilizzo

La struttura e gli sfondi li utilizzo ancora quando devo fare riprese posate, la maggior parte delle volte con Green Screen. Il Green Screen può infatti essere sostituito in post-produzione grazie all'utilizzo di un software. Le lampade a basso consumo invece non le utilizzo praticamente più, vista la maggiore comodità dei fari LED.

Difetti

Si tratta di un Kit pensato più che altro per le riprese in studio (senza grosse pretese) e non è comodissimo da portare in giro. Le lampade a basso consumo, per quanto di buona qualità, sono ormai una tecnologia vecchia.


7. Neewer riflettore rotondo

Il riflettore Neewer è un accessorio molto interessante che permette appunto di riflettere la luce, sia naturale che artificiale.

Una volta aperto e direzionato nella maniera giusta, ti permetterà di riflettere la luce presente per rempire eventuali ombre o zone troppo scure.

Il bello del riflettore è che può essere usato anche in esterno, per riflettere la luce del sole e riempire, ad esempio, il lato del soggetto più in ombra. Ma lo potrai usare anche in interno, per riflettere una luce artificiale, praticamente come fill light (luce di riempimento).

Questo riflettore Neewer è fornito di 5 tessuti diversi, ognuno con una funzione specifica:

  • Oro: per scaldare l'immagine

  • Argento: per illuminare maggiormente

  • Bianco: per far rimbalzare la luce nelle ombre

  • Nero: per bloccare la luce indesiderata

  • Traslucido: per ammorbidire la luce

Come lo utilizzo

Sopratutto in esterno, dove i fari artificiali hanno meno effetto, per riempire le ombre.

Difetti

Non è un difetto ma il suo scopo primario: non è una fonte di luce autonoma ma sfrutta luci già esistenti.


8. Stativo, testa fluida e adattatori

Per utilizzare i fari LED e le altre luci in mio possesso, utilizzo dei classici stativi.

Gli stativi sono dei cavalletti pieghevoli, a tre gambe, la cui funzione è quella di reggere attrezzature, sopratutto luci. La tipologia di stativo più solido che ho è il Walimex pro WT-806.

Un altro accessorio molto utile è la testa fluida: un aggancio per stativo che permette di direzionare comodamente il faro.

Infine, ti consiglio un Kit di viti e adattatori per qualsiasi faro, testa o accessorio che puoi trovare. Un acquisto economicamente molto modesto ma di grande utilità.