Attrezzatura videomaker: la guida completa per iniziare


Se vuoi iniziare a fare video in modo serio e professionale, ti servirà attrezzatura per videomaker adatta.

La prima cosa da acquistare è sicuramente la fotocamera, reflex, mirrorless o videocamera ma cos'altro può servire per iniziare?

In questa guida completa ti consiglierò cosa acquistare subito e cosa valutare per un secondo momento, non appena ti sentirai più sicuro delle tue capacità e vorrai migliorare la tua attrezzatura tecnica da videomaker.

La guida è divisa in: attrezzatura videomaker fondamentaleattrezzatura videomaker secondaria e consigli extra per il montaggio video.

Attrezzatura videomaker fondamentale per iniziare

Il videomaker non può davvero fare a meno di questa attrezzatura. Ti consiglio di iniziare scegliendo

  1. Una buona fotocamera mirrorless

  2. Un buon obiettivo tuttofare

  3. Dei filtri di buona qualità

  4. Una scheda di memoria capiente e veloce

  5. Un buon treppiede video


1. Fotocamera, videocamera, reflex o mirrorless

Di certo non si può prescindere da una fotocamera di qualità. Le fotocamere non sono tutte uguali e ci sono notevoli differenze tra videocamerereflex e mirrorless.

Facciamo una premessa: al di là del "tifo" e delle preferenze soggettive, non esiste una soluzione migliore delle altre. Sentirai persone che ti consiglieranno di prendere assolutamente una reflex, altre ti diranno di puntare su mirrorless, altre ancora ti spingeranno ad acquistare una videocamera.

Ma al di là delle preferenze personali, cerchiamo di dare un giudizio il più oggettivo possibile. Esistono scopi e fini diversi per scegliere una videocamera, una reflex o una mirrorless.

Per capire esattamente se sei più un tipo da videocamera, reflex o mirrorless, puoi approfondire qui l'argomento (articolo in arrivo).

mirrorless.png

La verità è che in questo preciso momento storico, chiunque inizi a fare il videomaker dovrebbe puntare su una mirrorless.

Questo per diverse ragioni.

  • Le fotocamere mirrorless sono in forte ascesa e case produttive come: Sony, Panasonic, Canon, Nikon e Fujifilm ci stanno puntando molto

  • Questo significa che le migliori tecnologie per la realizzazione di video vengono sviluppate appunto su mirrorless

  • A parità di prezzo, una mirrorless garantisce una qualità enormemente migliore rispetto ad una videocamera

  • Per ottenere la stessa qualità con una videocamera dovreste investire una cifra di 3 volte maggiore

  • Le videocamere di fascia alta si aggirano su prezzi che superano i 5000 € mentre già con 1000 - 1500 € puoi garantirti una mirrorless di ottimo livello

  • Le mirrorless ti permettono di pensare di più prima di girare e richiedono più attenzione, per questo ti insegnano più velocemente a diventare un videomaker

  • Una mirrorless pro è molto più portabile e dinamica di una videocamera di fascia alta che invece spesso richiede più persone per essere manovrata

Insomma la mirrorless è la macchina da presa perfetta per iniziare come videomaker.

MIGLIORI MIRRORLESS ECONOMICHE

MIGLIORI MIRRORLESS PER VIDEO


2. Quale obiettivo scegliere

Dopo aver acquistato la fotocamera arriva il classico dilemma: quale obiettivo dovrei scegliere?

Ovviamente non c'è una risposta semplice a questa domanda ma ci sono una serie di domande che ti puoi porre per arrivare ad una soluzione.

obiettivi-sony.png

Qui trovi una guida in cui abbiamo approfondito il tema.

Vediamo in breve le caratteristiche base che ti aiuteranno nella scelta.

  • Scegli un obiettivo della stessa "marca" della fotocamera. Esistono comunque marche come: Tamron, Sigma e Samyang che producono obiettivi adatti a molte macchine ma occhio all'attacco!

  • Scegli un obiettivo con l'attacco o "mount" compatibile con la tua fotocamera (ad esempio le mirrorless Sony recenti sono compatibili con gli obiettivi E-Mount)

  • Scegli un obiettivo pensato per la dimensione del sensore della tua fotocamera. Semplificando, nel 99% dei casi il sensore sarà: Full Frame, APS-C o Micro 4/3. L'obiettivo dovrebbe essere della stessa categoria del sensore

Venendo invece alle caratteristiche più pratiche.

  • Scegli un obiettivo zoom tuttofare con un "range" focale buono ma non esagerato. Il range focale definisce praticamente quanto ti sarà possibile zoomare (approfondimento sulla lunghezza focale). Tra gli obiettivi tuttofare più diffusi troverai: 24-70mm, 16-35mm, 24-105mm, 17-50mm.

  • Se vuoi un obiettivo con una visuale più ampia per paesaggi, scegli focali minori (16-35mm, 17-50mm)

  • Se vuoi un obiettivo adatto a riprendere soggetti lontani scegli un teleobiettivo. Attenzione perché i teleobiettivi NON sono dei tuttofare. Questo significa che nella maggior parte delle situazioni standard non li potrai utilizzare. Il consiglio dunque è quelli di rimanere su lunghezze focali standard (tra i 16 e i 105mm)

  • Attenzione al valore F. Si tratta dell'apertura di diaframma, caratteristica che è indicativa della qualità di una lente. Più il valore sarà basso, più l'obiettivo sarà di qualità. Obiettivi con valori come F2.8 o minori sono molto buoni ma anche molto costosi. Un buon compromesso sono gli F4. Obiettivi che indicano valori superiori o range di valori F, andrebbero evitati (ad esempio F3.5 - 5.6)


3. Filtri per obiettivi

Un'attrezzatura da non sottovalutare, utile e spesso necessaria è: il filtro. Questi particolari vetri circolari, vengono montati davanti alla lente di un obiettivo e hanno funzioni diverse a seconda della tipologia.

Ecco i più utili.

  • Filtri UV. Servono a filtrare i raggi UV diretti ma anche e sopratutto a proteggere la lente dell'obiettivo da graffi, urti e polvere. Fondamentali e da usare sempre.

  • Filtri ND o GND. Servono a limitare la luce in entrata quando questa è troppo forte. Fondamentali in una giornata di sole pieno.

  • Filtri polarizzatori. Servono a saturare di più i colori e ad evitare i riflessi su superfici come vetrine o corsi d'acqua.

Come scegliere i filtri? Ecco alcune indicazioni utili.

  • Non acquistare filtri troppo economici. Se costano troppo poco saranno costruiti con materiali scadenti, quindi introdurranno sicuramente aberrazioni cromatiche o distorsioni dell'immagine. Non è una cosa buona.

  • Acquistare filtri della giusta dimensione. Dovrebbero avere lo stesso diametro dell'obiettivo. Il diametro è solitamente indicato su ogni obiettivo e NON c'entra con la lunghezza focale. Sappi che esistono anche anelli adattatori. Se ad esempio vuoi acquistare un filtro da utilizzare con due obiettivi di diametro diverso, prendilo della dimensione più grande e adattalo al più piccolo con un semplice anello adattatore.

  • Non sottovalutare l'importanza dei filtri, specialmente gli UV.


4. Scheda di memoria

Le schede di memoria sono ovviamente indispensabili come supporto di registrazione ma attenzione perché anche in questo caso ci sono caratteristiche da tenere ben presenti.

Per cominciare è fondamentale abbinare la giusta scheda di memoria alla fotocamera che stai usando, tenendo conto anche del formato col quale registrerai.

In particolare, le due caratteristiche importanti da valutare sono:

  • capienza

  • velocità

Per capienza si intende i gigabyte che la scheda di memoria è effettivamente in grado di immagazzinare. Specialmente se registri video in alta qualità (4K o slow-motion) è importante che la schede possa contenere almeno 16 GB.

Anche la velocità di scrittura è molto importante. Si parla della velocità con la quale la scheda riesce ad immagazzinare i dati. Con le fotocamere moderne è importante che le schede garantiscano una velocità minima di 10 MB/s. Queste schede sono dette classe 10 e tale valore viene indicato con il relativo logo (un 10 circondato da una C di forma circolare).

Dicevamo che esistono schede di diversa tipologia.

  • Scheda SD, SDHC, SDXC. Si tratta delle più utilizzate e diffuse quindi con molte probabilità saranno le schede che anche la tua fotocamere utilizza. Le SDHC hanno capacità di archiviazione che vanno dai 4 ai 32 GB mentre la SDXC possono arrivare anche a 128 GB o più

  • Scheda micro SD. Si tratta di una variante più piccola delle schede SD, utilizzata per attrezzature come droni e action-cam

  • Schede CF. Sono più grandi delle schede SD e destinate a fotocamere di fascia più alta


5. Treppiede video

Nei miei corsi insisto sempre sull'importanza del treppiede.

Questo perché ritengo che sia un'attrezzatura per videomaker fondamentale e che può insegnare molto. Specialmente all'inizio, utilizzare un treppiede permette di imparare cosa significhi eseguire dei movimenti fluidi e di affinare le abilità di inquadratura e composizione. Inoltre ci sono situazioni in cui non se ne può davvero fare a meno.

treppiede.png

NON si può girare tutto a mano e NON si può girare tutto a gimbal. Il gimbal è un bellissimo strumento ma va utilizzato quando serve, non sempre! E tra un po' ne parliamo meglio...

Quindi, come scegliere il tuo primo treppiede video? Innanzitutto deve essere un "treppiede video" appunto. Esistono anche treppiedi fotografici che non vanno bene per noi videomaker

  • Il treppiede deve avere una testa video anche detta "testa fluida" o "testa a sfera". Questo tipo di testa ci permette di fare dei movimenti di pan e tilt, ovvero panoramiche orizzontali e verticali: movimenti fluidi in cui la fotocamera ruota sull'asse orizzontale e/o verticale.

  • Occhio al peso di carico massimo indicato dal produttore che deve essere ovviamente superiore a quello della fotocamera che andrai a montare

  • Un plus è dato dai materiali di costruzione: un buon treppiede deve essere solido e non troppo leggero perché deve rimanere il più stabile possibile


Attrezzatura secondaria

In questa seconda categoria troverai consigli su attrezzatura videomaker secondaria, ovvero non indispensabile ma importante per la crescita, non appena vorrai fare uno step in più.

In particolare parleremo di:

  • Microfoni

  • Gimbal

  • Monitor esterni

  • Rig, Cage e Follow Focus

6. Microfono

Non è sempre così ma in alcune situazioni l'audio è fondamentale, per questo va acquisito in modo corretto: utilizzando un microfono esterno.

microfono-rode.png

Infatti l'audio acquisito automaticamente dalle fotocamere è di qualità molto bassa e non può essere usato nel video finale. Per catturare un audio perfetto puoi utilizzare diverse tipologie di microfono a seconda della situazione.

  • Il microfono shotgun, anche detto "mezzofucile" va montato direttamente sulla fotocamera e permette di acquisire l'audio in situazioni live come eventi o backstage

  • Il microfono lavalier o "microfono a pulce" serve per le interviste e va fatto indossare direttamente alla persona che sta parlando

  • Più in generale i microfono si dividono tra microfono dinamici e microfoni a condensatore che possono essere utilizzati live o in studio (o se fai lo youtuber) a seconda della necessità

Esistono poi microfoni direzionali e microfoni panoramici. I direzionali vanno puntati direttamente verso la fonte audio principale e danno meno "peso" alle altri fonti sonore presenti. Al contrario i panoramici acquisiscono l'audio con uguale intensità da tutte le direzioni di provenienza dello stesso.

MICROFONI SHOTGUN

MICROFONI LAVALIER


7. Gimbal stabilizzatore e slider

Il gimbal, anche detto "stabilizzatore" è un particolare tipo di supporto sul quale va montata la fotocamera, che permette di ottenere movimenti dinamici e molto creativi.

gimbal.png

Grazie ad un gimbal è possibile eseguire movimenti complessi, muovendo la fotocamera nello spazio ed eliminando quasi del tutto le vibrazioni.

Il gimbal infatti si occupa, grazie a motori interni, di assorbire la maggior parte delle vibrazioni improprie, stabilizzando tremolii e sobbalzi da camminata.

  • Esistono gimbal leggeri e gimbal più pesanti. La differenza sta nel massimo carico supportato e nella fluidità dei movimenti. Ti consiglio di iniziare con un gimbal a 3 assi leggero.

  • Ogni gimbal va bilanciato prima di essere utilizzato. Il bilanciamento va eseguito ogni volta che il peso caricato cambia. Ecco perché ti consiglio di scegliere un set-up (camera + obiettivo) che utilizzerai più spesso e bilanciare il gimbal con quel peso di carico.

  • Il gimbal funziona meglio con ottiche grandangolari o comunque NON teleobiettivi. È pensato per inquadrature larghe o campi medi e meno efficace su strette o dettagli.

  • Va utilizzato "accompagnandolo" con una camminata più equilibrata possibile. In genere si consiglia di camminare con leggerezza, con le ginocchia leggermente piegate, come se si camminasse su un distesa di uova. Può risultare un'immagine comica ma funziona ed aiuta a migliorarne l'efficacia.

Ti consiglio di acquistare un gimbal solo quando avrai imparato ad utilizzare bene la tua fotocamera a saprai eseguire inquadrature ben composte ed equilibrate: il gimbal amplifica tecnica e creatività ma non le genera da zero.


slider-con-testa-fluida.png

Parliamo anche dello slider, un supporto composto da un binario e una slitta che supporta la fotocamera. Facendo scorrere la slitta sul binario, potrai compiere dei movimenti di carrellata, raffinati e molto cinematografici.


8. Monitor esterno

Spesso i monitor integrati nelle fotocamere reflex e mirrorless non sono precisissimi: mostrano colori leggermente sfasati, hanno scarse luminosità, nitidezza e definizione.

monitor-smallhd.png

Ecco perché ti consiglio di procurarti quanto prima un monitor esterno di buona qualità. I monitor esterni ti daranno una serie di vantaggi e ti permetteranno di lavorare meglio.

  • Sono più grandi dei monitor integrati e permettono di valutare meglio composizione ed inquadratura

  • Rendono più semplice la messa a fuoco

  • Permettono di valutare con più precisione colori, luci ed ombre

  • Sono dotati di funzionalità aggiuntive molto utili per i videomaker (focus peaking, zebra pattern, LUTs....)

monitor esterni vanno collegati alla fotocamere tramite un cavo HDMI e si possono montare sopra la fotocamera tramite utilizzo della classica slitta "hotshoe" presente su qualsiasi camera. In alternativa si può utilizzare un cage o rig (vedi paragrafo successivo).


9. Rig, Cage e Follow Focus

C'è che li ritiene fondamentali (il sottoscritto ad esempio) e chi non li sopporta.

cage-smallrig.png

cage, letteralmente "gabbia", sono strutture metalliche che rivestono la fotocamera come una sorta di "armatura" e hanno due funzioni principali:

  • proteggere e rendere più ergonomica la fotocamera migliorando il "grip", ovvero rendendo più sicura la presa e più fluido l'utilizzo "a mano" della macchina

  • grazie alle loro filettature permettono di avvitare una serie infinita di accessori come ad esempio microfoni esterni, follow-focus, luci o monitor aggiuntivi

Non è una caratteristica fondamentale ma diciamolo: rendono anche molto più "cool" la nostra fotocamera!

Può essere definito rig, qualsiasi accessorio o pezzo metallico che andrai ad agganciare alla fotocamera.

Il follow focus invece è un meccanismo che si aggancia all'obiettivo e permette un cambio fuoco manuale più fluido e preciso. Come saprai infatti, nel video, la messa a fuoco automatica è accettata fino ad un certo punto... è bene non abusarne.

Solo quando imparerai ad utilizzare la ghiera di messa a fuoco manuale, con precisione, potrai fare uno step in più e portarti ad un livello superiore!

MIGLIORI FOLLOW FOCUS

MIGLIORI CAGE


10. Luci ed illuminazione

Ci sono situazioni in cui la luce non è sufficiente per ottenere delle buone riprese video.

In quel caso, avere a disposizione delle luci per videomaker professionali è fondamentale.

Avere più luce a disposizione significa anche ottenere immagini più nitide, dai colori più vividi e dall’aspetto più reale.

kit-illuminazione-video.png

Inoltre, sapere come usare una luce a LED o una softbox, quando usarla e come posizionarla rispetto al soggetto o al contesto, è altrettanto importante per fare quello step in più e diventare dei pro.

Le luci utilizzate dai videomaker ormai sono quasi esclusivamente Pannelli LED. Sul mercato puoi trovare:

  • Kit di illuminazione completi di softbox per diffondere la luce e lampade a basso consumo (i più economici)

  • Pannelli LED grandi o di media grandezza (i più utilizzati)

  • Faretti LED più piccoli e compatti (comodi e versatili)

  • Una varietà di diffusori e riflettori e softbox per tutte le esigenze

Per approfondire l’argomento luci per videomaker puoi cliccare sul post di approfondimento qui sotto.


11. Action cam

Le action cam sono delle fotocamere compatte e robuste, molto conosciute e utilizzate anche a livello amatoriale.

GoPro-HERO9.png

Le caratteristiche più indicative di una action cam sono sicuramente dimensioni ridotte e robustezza. Sono molto utilizzate in ambito sportivo ma non devi necessariamente praticare sport estremi per averne una.

Una action cam può essere per esempio comodamente riposta in una borsa e portata in giro ovunque tu vada.

La vacanza è un'ottima situazione di utilizzo per una action cam, uno strumento per riprendere e ricordare momenti divertenti, viaggi, vacanze, scampagnate con amici e familiari.

A livello professionale puoi utilizzare una action in particolari situazioni di ripresa come:

  • Inquadrature in soggettiva di cose o persone in movimento

  • Spettacolari camera-car

  • Situazioni particolari in cui sarebbe impossibile utilizzare una normale videocamera (ad esempio subacquee)


Attrezzatura per montaggio video

Per elaborare le tue riprese ed eseguire montaggi video ti servirà un computer all'altezza.

Per lavorare bene, senza rallentamenti e perché tutto funzioni dovrai avere un computer veloce ed un software professionale. In questo paragrafo parliamo di:

  • Computer

  • Software di editing

  • Altri servizi utili

macbook.png

11. Computer e monitor

Il montaggio video richiede molte risorse ad un computer. Ecco perché è necessario che ti procuri un computer con determinate caratteristiche tecniche. In caso contrario i software di montaggio potrebbero girare troppo lentamente o non funzionare affatto.

Ecco un elenco delle caratteristiche consigliate per fare video editing (montaggio video)

  • Schermo che supporti una risoluzione minima di 1080p (1920 x 1080). Meglio ancora 4K (3840 x 2160)

  • Processore di 8a generazione (Core i5, i7 o equivalente)

  • Memoria tra i 16 GB e i 32 GB (meglio ancora 64 GB)

  • Scheda video dedicata (NVIDIA GeForce RTX o GTX)

  • Hard Disk SSD (a stato solido) da 256 GB o 512 GB (Meglio ancora 1 TB)

Nei nuovi computer troverai molto probabilmente già hard-disk a stato solido (SSD). Questi dischi di permettono di lavorare molto più velocemente ma non sono essenziali. Se non puoi permetterteli, anche i "vecchi" SATA andranno bene.

Ecco qualche set-up consigliato. Controlla sempre le caratteristiche prima di acquistare un prodotto perché le configurazioni proposte tendono a cambiare nel tempo.

  1. Apple MacBook Pro 15" (2019)

  2. Lenovo ThinkPad P17

  3. MSI Creator 17M

  4. Huawei MateBook X Pro


12. Software di montaggio video

Esistono molti software di editing video ma se vuoi iniziare a fare sul serio, ti consiglio di imparare ad utilizzare uno di questi.

  1. Adobe Premiere Pro

  2. Final Cut X

  3. Da Vinci Resolve

Questi sono in assoluto i tre programmi di montaggio video più utilizzati e diffusi tra i professionisti del video editing. A differenza di altri software amatoriali offrono funzionalità avanzate di editing e permettono di montare qualsiasi tipologia di video.

Mentre Premiere e Final Cut sono a pagamento, Da Vinci offre una suite di strumenti gratuita quindi non hai davvero scuse!


13. Altri servizi utili

Per migliorare e rendere più interessanti i tuoi video puoi avvalerti di tantissimi servizi on-line utili.
Ad esempio puoi trovare servizi e risorse per:

  • plugin, effetti e transizioni

  • LUTs e color grading

  • Immagini, grafiche e video stock

  • Template di progetti grafici e animazioni

  • Musiche

In particolare qui ti consigliamo alcuni siti per scaricare musiche gratis e a pagamento.