La lunghezza focale è un parametro legato all'obiettivo che abbiamo montato sulla nostra fotocamera ed influenza molti aspetti della fotografia e della ripresa video.
In base alla lunghezza focale utilizzata, riusciremo ad inquadrare più o meno dettagli o meglio, riusciremo ad avvicinarci di più o di meno al nostro soggetto. Avrete sicuramente familiarità con il termine "zoom". Esatto! Ogni volta che utilizziamo lo zoom stiamo andando a modificare la lunghezza focale.
Ma oltre allo zoom ci sono molte altre variabili in gioco.
Lunghezza focale di un obiettivo
Cominciamo col dire che la lunghezza focale si misura in millimetri e che questa misura indica la distanza tra il centro ottico dell'obiettivo ed il sensore della fotocamera. Lo so, questo tecnicismo non ci dà molte informazioni utili in termini pratici, ma è bene sapere cosa sta a significare quel numerino che per altro è sempre indicato sugli obiettivi.
Sappiamo quindi che esistono obiettivi zoom ma esistono anche obiettivi fissi, o "prime" in inglese. Le ottiche prime, come potete immaginare, hanno un valore focale fisso, indicato da un singolo numero. Praticamente sono sprovviste di zoom: per avvicinarci al soggetto dovremmo camminare con le nostre gambe.
Le ottiche zoom invece ci permettono di avvicinarci al soggetto semplicemente muovendo la ghiera presente sull'obiettivo ed hanno quindi un valore focale minimo ed uno massimo. La distanza tra valore focale massimo e minimo si chiama escursione focale.
Penserete: "che senso ha comprare un'ottica fissa quando esistono gli zoom?" In realtà, molto spesso gli obiettivi a focale fissa riescono a garantire una qualità ed una nitidezza ben maggiore rispetto agli zoom. Dal canto loro gli obiettivi zoom ci garantiscono molta più praticità e velocità di utilizzo.
Grandangolo, teleobiettivo e angolo di campo
Avrete senz'altro sentito parlare di grandangoli e teleobiettivi. In base alla lunghezza focale che raggiunge, un obiettivo si definisce per l'appunto: grandangolo, normale o teleobiettivo. Iniziamo quindi a dare un po' numeri!
Grandangoli. Sono obiettivi con una lunghezza focale inferiore ai 35mm. Consentono di aumentare l'angolo di campo, ovvero la "visuale" della nostra fotocamera. Il soggetto apparirà quindi più "piccolo e lontano" consentendoci di dare più importanza al paesaggio.
Teleobiettivi. Sono obiettivi con una lunghezza focale superiore ai 70mm. Spesso si parla di medio-tele fino ai 100mm circa per poi parlare di super-tele oltre i 300mm. Usando un teleobiettivo il nostro angolo di campo si stringerà parecchio ma il soggetto apparirà molto più vicino.
Normali. Gli obiettivi considerati "normali" hanno una focale che si attesta intorno ai 50mm. Sono detti normali anche perché la visuale che permettono di ottenere è molto simile a quella dell'occhio umano.
Come scegliere la lunghezza focale
Non esiste una regola assoluta per scegliere la lunghezza focale ma la scelta va fatta sempre considerano molteplici aspetti. Possiamo però vedere alcune convenzioni e consigli pratici.
Per riprese di paesaggi, gruppi di persone o architetture si utilizza solitamente un grandangolo che ci permetta di avere una maggior visuale possibile (angolo di campo).
Se utilizziamo un grandangolo avremo maggior profondità di campo, cioè molti più elementi nell'inquadrature saranno a fuoco. Il famoso effetto sfocato sarà ridotto o addirittura assente perché l'area ripresa sarà molto ampia.
Se ci troviamo in situazioni di scarsa luminosità, utilizzare una focale grandangolare ci permetterà di ottenere più luce nella nostra ripresa.
Per le riprese naturalistiche o sportive utilizziamo invece i teleobiettivi. Questo perché abbiamo la necessità di inquadrare più da vicino il soggetto ma non possiamo avvicinarci fisicamente ad esso, per ovvie ragioni. Pensiamo ad esempio ad un leone nella savana o ad una partita di calcio.
Anche per ottenere dei primissimi piani e cogliere inquadrature che entrino in intimità col soggetto possiamo utilizzare lunghezze focali alte.
Utilizzando lunghezze focali alte otterremo anche minor profondità di campo, questo significa "effetto sfocato" attorno al soggetto.
La lunghezza focale che va dai 50 ai 70mm solitamente è utilizzata per ritratti o comunque per riprese che sembrino più naturali.
Lunghezza focale e crop factor
La lunghezza focale non è assoluta ma è influenzata dal tipo di sensore presente sulla nostra fotocamera.
Esistono molte tipologie di sensori diversi, tra i più diffusi: full frame, aps-c e micro 4/3. Per un ripassino sui sensori digitali cliccate qui.
Ogni sensore insomma ha una specifica dimensione e proprio per via delle diverse dimensioni, ciascun sensore riuscirà a cogliere tutto o solo parte dell'angolo di campo. Ma quanto esattamente? Il crop factor è una sorta di proporzione, un numero preciso che ci dà proprio questa informazione.
Lunghezza focale e compressione dei piani
Parlare di compressione dei piani può spaventare, in realtà è un concetto tanto complesso da leggere quanto semplice da capire.
Di base possiamo dire che aumentare la lunghezza focale ed avvicinarsi con le proprie gambe al soggetto NON è la stessa cosa. Per dirla con un esempio pratico: facendo un ritratto da 10 metri di distanza con una focale di 100mm si ottiene un risultato; facendo lo stesso ritratto da un paio di metri con una lunghezza focale di 50mm si ottiene un altro risultato.
Questo perché in base alla lunghezza focale che utilizziamo, introduciamo nell'immagine una distorsione che risulta evidente solo se mettiamo a confronto immagini ottenute con diverse lunghezze focali.
L'utilizzo di una focale grandangolare tende ad "allontanare i piani".
L'utilizzo di una focale tele tende al contrario ad avvicinare e quasi comprimere i piani tra loro.
La compressione dei piani ha effetto anche sul volto dei soggetti.
Anche in questo caso non esiste un giusto ed uno sbagliato ma va sempre considerato che in base alla focale utilizzata, l'effetto ottenuto sarà diverso.
Possiamo anche dire che utilizzare una focale grandangolare quando si è troppo vicino al soggetto tende a deformarlo troppo, mentre utilizzare un teleobiettivo troppo spinto causerà una compressione eccessiva dei piani che ci porterà a non distinguere lo sfondo.
In conclusione diciamo che non esistono lunghezze focali giuste o sbagliate ma solo adatte o non adatte alla situazione o alla nostra vena creativa. Sperimentare è l'unica via!